Quando parlo dei dolci di Pasqua, penso alla mia nonna materna, un bel ricordo della mia infanzia, che chiamava a raccolta il parentato femminile e le amiche del vicinato per preparare i cuculi, come dissi nell’articolo di Laura “LoveCetraro”
I cuculi, chiamati cosi nella zona del cosentino, è un impasto dolce aromatizzato dalla scorza del limone, dallo strutto, dall’uovo con il guscio al centro che chiude le diverse forme fantasiose, anche se in alcuni paesi limitrofi li fanno salati con le foglie di alloro come decorazione.
Nell’intera Calabria il nome di questo dolce, cambia da città a città, ad esempio nel catanzarese e nel vibonese li chiamano “cuzzupe“, nella locride “sguta” e nel reggino “cudduraci“, con variazioni anche nell’impasto e nella preparazione, ma il bello di questa terra è che possiamo contare su tante tradizioni da imparare e tramandare.
Vi chiedo scusa se il video non è professionale, accetto ben volentieri critiche e consigli, grazie.
Ci servirà come attrezzatura da lavoro, un recipiente fondo grande, un tavolo da lavoro dove metteremo il nostro impasto, un padellino da gas, delle teglie e della carta forno. Per quanto riguarda la quantità di farina, vige la regola delle nonne (quannu ni chieda) ovvero l’impasto ne richiederà un po di più di un chilo.
Iniziamo a sciogliere lo strutto nel padellino a fuoco basso, aiutandovi con un cucchiaio, mescolando cosi da non bruciare sul fondo. Lo lasciamo intiepidire.
Ora prendiamo un recipiende fondo abbastanza capiente e inseriamo la farina, lo zucchero, le 3 bustine di lievito e inizieremo a mescolare con le mani i composti, creando poi, il buco al centro.
Al centro inseriremo le uova, una alla volta con la buccia del limone grattugiato.
Ora possiamo aggiungere i liquidi, quindi latte, anice o Strega e lo strutto sciolto precedentemente.
Iniziamo ad impastare il tutto energeticamente con le mani, vi ricordo di tenervi vicino dell’altra farina pronta all’uso, poiché sicuramente dovremmo aggiungerne al nostro composto.
Smetteremo di aggiungere farina quando il nostro impasto non sarà più appiccicoso e molliccio, ma liscio, morbido e lucido. Prediamo l’impasto e lo spostiamo sul nostro piano di lavoro pulito.
Tagliamo 250 grammi, circa, d’impasto e lavoriamolo con le mani, come se dovessimo allungarlo. Ora dobbiamo decidere se fare il cuculo da tradizione, ovvero con l’uovo con guscio al centro, oppure se preferite, create una pallina con l’impasto principale, grande poco meno di un uovo.
Prendiamo il nostro impasto allungato e giriamolo a ferro di cavallo. In alto, al centro, posizioniamo l’uovo con guscio oppure la pallina di impasto, e iniziamo ad intrecciare il resto dell’impasto (in video si capisce meglio) Spennelliamo con dell’uovo sbattuto i nostri cuculi che son pronti per essere infornati.
Sistemiamo i cuculi, a distanza l’uno dall’altro, sulla carta da forno messa nelle teglie e prepariamo il forno a 200 gradi ventilato (anche statico va bene). I tempi di cottura variano dal vostro forno, come vedete che prendono colore, ben cotti, li tirate fuori e li lasciate raffreddare (il video può esservi d’aiuto).
Ora attendo i vostri cuculi, pubblicateli sui social e taggatemi su facebook e instagram.
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