È uscito il sole. In realtà non se ne era mai andato: stava lì, dietro le nuvole del lockdown che la primavera ha spazzato via, quasi completamente. È uscito il sole e pure il nuovo menu di “Number One – Da Lorenzo” che, in occasione della riapertura (post ennesimo decreto), ha spalancato le porte al gourmet.
Così, le eccellenze del territorio riscrivono i piatti della tradizione alla luce di un nuovo tempo scandito in primi e secondi. I minuti, invece, sono quelli che si impiegano a mangiare la pizza. Pochi, di solito. Lo so perché le ho provate. Tutte. Un pranzo da ricordare, anzi: un sogno ad occhi (e bocca) aperti per noi che mangeremmo pizza a colazione, a pranzo e a cena. Ok, pure a merenda.

Ai tavoli all’aperto del “Number One”, la sfilata-degustazione di Lorenzo Primavera-Estate 2021. Il primo a scendere in passerella è l’arancino salsiccia, porcini e zafferano su fonduta di caciocavallo e tartufo nero del Pollino seguito dal mortadella, pistacchio, zafferano. A chiudere l’uscita d’esordio, un classico reinterpretato con datterino bruciato e corallo di basilico.
Nell’aria c’è profumo di pizza. In realtà è l’entrée che prepara il palato alla maratona: è il pan-pizza con burrata alla ‘nduja, broccoli e alici di Cetara. E non ho altro da aggiungere.

Io no. Ma Lorenzo sì e allora ecco arrivare al tavolo, una dietro l’altra, le nuove proposte, a cominciare dalla “Sapurita” che lo chef ha portato a Sanremo in occasione dell’ultimo Festival. Si viaggia dalla “Cavallopazzo” – omaggio al soprannome del padre – con fior di latte, olive nostraline, valeriana, pinoli, bresaola, tartufo nero del Pollino, miele e stracciatella di bufala a “L’Autunno” che racconta di fior di latte, crema di zucca, porcini trifolati, pesto di castagne, pancetta di suino nero croccante, tartufo nero del Pollino e petali di pecorino de Roma. Tante chicche, poi, fanno di una pizza una Pizza, come le noci caramellate nell’Amaro del Capo o la crema di pistacchi e zafferano, il gel al bergamotto o il pastrami (vero miraggio da queste parti).
CAVALLOPAZZO con Fior di latte – Olio EVO – Olive nostraline – Valeriana – Pinoli – Bresaola – Tartufo nero del Pollino – Miele – Stracciatella di bufala LA PASTRAMI con Fior di latte – Olio EVO – Crema di ricotta di bufala – Gel al bergamotto – Pomodorini gialli e rossi semi secchi – Songino – Pastrami
Quando credevo di poter arrivare al caffè piena e felice, ecco due assaggi di primo di mare e di terra, dallo gnocco ripieno al raviolo.
E in teoria non finisce qui perché chef Lorenzo ha una serie di assi nella manica che puntano su salumi, formaggi, polpette e pinse (impasto classico e multicereali, zafferano, curcuma e zenzero epoi cacao, nocciola e cannella) che sbancano sempre.

“Number One” consegna anche a casa (pure pizze al metro). La food experience sotto le stelle, invece, è a Rende (Cosenza), accanto l’ei fu bar Danesi: impossibile perdersi. Il consiglio è di arrivare presto e non per il parcheggio (l’auto si posteggia facilmente proprio di fronte). Il problema è il menu: lì sì che c’è da perdersi.
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