L’idea di è quella di chi è partito ma è riuscito anche a tornare. A Montepaone la pizzeria Tropp ha tanto da raccontare
Ecco la storia di chi parte, mestieri e lavori completamente diversi e poi ritorna in Calabria con una storia da raccontare, tipo a Montepaone la pizzeria Tropp.
L’idea di “Tropp” è la storia di chi è partito ma è riuscito anche a tornare. È l’emozionante racconto di un gruppo di giovani calabresi al forte richiamo delle radici.
Tutto nasce dalla volontà di trasformare un ex frantoio (“tropp-itu” in dialetto di Catanzaro) del centro storico di Montepaone, in provincia di Catanzaro, per realizzare un birrificio artigianale e pizzeria.
Un desiderio divenuto realtà grazie all’intraprendenza di quattro amici emigrati a Milano per lavorare ma con il sogno di poter rientrare e fare qualcosa di buono per la propria terra e anche per contrastare il continuo svuotamento dei paesi.
La storia
“Abbiamo scelto il frantoio, del quale abbiamo ereditato non solo il nome, ma anche tanti materiali che abbiamo usato per l’arredo attuale – raccontano i ragazzi di “Tropp” -, perché vogliamo incarnare il concetto di artigianalità, dove prima veniva prodotto l’olio, ora birra artigianale e pizza, con materie prime che richiamano il territorio e spesso da produttori locali per favorire l’economia del posto”.
Bisogna fare un salto nel passato per avvicinarci al periodo in cui dall’idea “Tropp” si passa ai fatti. È nel 2017 che si fa largo, quasi per gioco, l’intenzione di produrre birra in un vecchio frantoio per arrivare, con il passare dei mesi, ad un progetto concreto.
Nel 2021 prendono così il via i lavori di ristrutturazione del frantoio fino ad aprire le porte della nuova attività nel luglio del 2023.
A far parte del team di “Tropp” sono Emiliano Galati, responsabile della pizzeria, il quale rientrato da Milano inizia a lavorare in diverse pizzerie tra Catanzaro e Soverato maturando da subito l’esigenza di poter portare avanti un proprio progetto;
Francesco Venuto, responsabile servizio e fornitori, che dopo aver conseguito la laurea in Business Economics si trasferisce a Milano per lavorare come consulente di business per una nota società, seguendo clienti come Ferrari, Marazzi e Moleskine, prima di rientrare a Montepaone nel 2021 per dedicarsi al progetto “Tropp”;
Gregorio Galati, responsabile comunicazione e marketing, laureatosi a Milano nel 2017 in Marketing e mercati globali, con esperienze maturate in una multinazionale americana e con impegni di lavoro che lo hanno portato a Londra ed in Sudafrica, e che attualmente si divide tra Montepaone e Milano;
Deborah Corigliano, laureata in farmacia, dal 2017 vive a Milano, dove lavora in ambito della consulenza farmaceutica, ma spesso raggiunge Montepaone per seguire da vicino le attività di “Tropp”.
Una storia, quella appena raccontata, che in realtà ne racchiude tante altre. Parla di quei pezzi di Calabria rientrati a casa e di cui la regione sentiva la mancanza.
E, a dirla tutta, probabilmente non è neppure una semplice storia ma è anche una dimostrazione: la prova che la Calabria riesce in molti casi a contenere chi torna a viverla. Perché proprio come il cuore non risulterà mai piena, si allarga su misura.